ATTO COSTITUTIVO – STATUTO

I SOTTOSCRITTI

riuniti a Roma in Comitato costituente, eleggono a manifesto dell’iniziativa il discorso di Pericle agli ateniesi – parte integrante del presente atto – nonché dichiarano volersi ispirare ai seguenti principi:

Per quanto sopra, ritengono che:

DELIBERANO IL SEGUENTE

ATTO COSTITUTIVO

dell’Associazione in intestazione ai sensi degli artt.36 e s. del Codice civile, avente un’organizzazione decisionale a carattere collegiale di tipo tecnico/professionale, con controllo sociale/pubblico sull’uso delle risorse messe a disposizione dagli associati; con possibilità di federarsi ad altre realtà associative e/o assumere altre forme in relazione all’evoluzione partecipativa e/o patrimoniale, anche per il riconoscimento della personalità giuridica (onlus, associazione di promozione sociale, impresa sociale, società, ecc.) e conseguenti vantaggi, anche fiscali e/o economici.

La suddetta Associazione ha come scopo essenziale il rilevamento, lo studio e il contrasto dell’(in)sicurezza sociale e della corruzione in ogni sua forma, con particolare riferimento alla maladministration e malagestio erariale nel pubblico, nonché alle ‘devianze’ nelle attività private di interesse generale, per il raggiungimento dei seguenti obiettivi primari:

  1. piena attuazione delle norme poste a tutela dei segnalatori/denuncianti cd whistleblowers (ad art.54-bis – DLGS 165/2001 e similia), nonché perfezionamento normativo e/o giurisprudenziale delle stesse, anche tramite attività persuasiva, divulgativa e/o mediatica;
  2. rimozione del disagio organizzativo e sociale derivante dal mancato rispetto dei principi costituzionali di legalità, buon andamento, imparzialità, efficienza ed economicità nell’interesse generale, per garantire coerenza tra gli stessi e gli atti pubblici/privati;
  3. piena sicurezza e tutela (giuridica, medica, sociale, ) per tutti coloro che direttamente e/o indirettamente siano vittime del disagio organizzativo di cui al punto precedente, con particolare riferimento ai cd. segnalatori/denuncianti – whistleblowers, alle vittime sociali e rispettivo entourage familiare e lavorativo;
  4. osservazione/valutazione dei criteri di selezione, formazione e performance della dirigenza pubblica e privata.

Gli obiettivi di cui sopra saranno perseguiti, in particolare, con le seguenti modalità:

  1. costituzione di gruppi di studio, anche con professionisti e/o esperti di settore di alto profilo etico, scientifico e/o pratico, per dare risposte organiche e strutturali alle maggiori emergenze sociali, politiche ed economiche, dando efficienza alla Legalità tramite una profonda e concreta conoscenza interdisciplinare;
  2. costituzione di osservatori/centri di ascolto in loco e/o da remoto, anche con l’ausilio degli strumenti informatici, per assicurare assistenza, formazione e tutela degli associati nel rispetto dell’interesse generale;
  3. coordinamento delle segnalazioni/denunce e progetti di rilancio sociale, anche con interazione con le autorità/istituzioni competenti;
  4. al fine di verificare la coerenza con la Legalità tra progetti/programmi elettorali e comportamenti pregressi e/o attuali di candidati e/o rappresentanti istituzionali, collaborare con le istituzioni e/o gli aventi titolo, per approfondimenti, analisi e valutazioni, sempre nell’interesse generale della collettività ad un’adeguata selezione della classe dirigente;
  5. realizzazione di una piattaforma informatica comprendente procedure decisionali/associative, banca dati (normative, giurisprudenza, mass-media, ecc.) nelle materie di interesse dell’Associazione (Legalità, buon andamento, imparzialità ed economicità dell’azione pubblica e privata, trasparenza, tutela, selezione della classe dirigente, );
  6. reperimento delle risorse necessarie al raggiungimento dei suddetti obiettivi tramite un sistema tipo ‘banca del tempo’ con scambio di prestazioni e servizi tra l’Associazione e gli associati e/o la corresponsione di una quota sociale gradata in relazione alle condizioni economico-sociali, favorendo le donazioni volontarie per sopperire ai costi indispensabili ed escludendo ogni forma di finanziamento pubblico;
  7. garantire la massima trasparenza, pubblicità e accountability del bilancio.

Il Comitato costituente della suddetta Associazione delibera di nominare i componenti dei seguenti organi statutari in prima composizione fondativa:

 

PER QUANTO SOPRA COSTITUITO DELIBERANO IL SEGUENTE

STATUTO

Art. 1 – Denominazione

E’ costituita l’Associazione senza fini di lucro denominata OSSERVATÔRI DELLA LEGALITÀ – Difensori sociali – Italian Whistleblowers.

Art.2 – Direttivo
  1. Definito in prima composizione dal Comitato costituente di cui sopra, potrà essere modificato dal Direttivo in carica, revocando e/o nominando soggetti i base ai seguenti requisiti:
    1. aver segnalato/denunciato condotte ritenute illecite ai sensi della normativa vigente di cui siano venuti a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro, contestualmente subendo atti ritenuti discriminatori/ritorsivi;
    2. non aver riportato condanne – anche in primo grado – per illeciti a carattere penale di particolare gravità (reati contro la PA e l’amministrazione della Giustizia, reati contro la persona, ) esclusi i reati non inerenti (ad es. reati d’opinione) e/o erariale; fatti salvi i casi in cui l’interessato possa documentare l’infondatezza della condanna e/o la non inerenza/interferenza con i fini dell’Associazione, che verrà valutata a sua richiesta dal Direttivo, sentito il Consiglio degli esperti di cui al successivo art.4, per l’eventuale ammissione in deroga; per gli illeciti civili, fiscali e/o amministrativi il Direttivo valuterà di volta in volta l’ammissione;
    3. in caso di condanna sopravvenuta per gli illeciti penali e/o erariali di cui alla lettera b) – fatti salvi i casi di ammissione in deroga di cui al punto precedente – il componente è automaticamente sospeso dalle funzioni entrando a far parte degli OsservatÔri di cui al successivo 5, previa richiesta accolta dal Direttivo; rientrando a far parte dello stesso, in caso di assoluzione anche non ancora passata in giudicato, su richiesta accolta dal Direttivo;
    4. il componente del Direttivo che dovesse essere candidato per partiti o movimenti politici e/o ricoprire cariche elettive o incarichi conferiti dagli stessi (parlamentare, ministro, sottosegretario, consigliere regionale, assessore, dirigente e/o funzionario di partiti o movimenti, ecc.), è automaticamente sospeso dalle funzioni assumendo quelle di componente dell’OsservatÔrio di cui al successivo art.5, previa sua richiesta accolta dal Direttivo; rientrando nello stesso alla cessazione delle condizioni ostative di cui sopra, previa sua richiesta accolta dal Direttivo;
    5. per poter ammettere un nuovo componente nel Direttivo, oltre al possesso dei requisiti di cui sopra, è necessaria una delibera unanime dei componenti dello stesso.
  2. Viene convocato dal Rappresentante legale di cui all’art.3 su richiesta di ognuno dei suoi componenti.
  3. Tranne che nei casi in cui il presente Statuto prevede l’unanimità, delibera a maggioranza assoluta e in caso di parità prevale il voto del Rappresentante
  4. Può modificare il presente Statuto, sentito il Consiglio.
  5. Definisce la quota associativa, in base ai criteri di massima di cui al successivo 7.
  6. Regolamenta con atti a contenuto generale e/o decisioni per singoli casi, per disciplinare i rapporti fra Direttivo, Consiglio degli esperti, OsservatÔri, Assemblea, Soci e rispettive competenze e prerogative, con particolare riferimento alle procedure associative da attuare anche tramite apposita piattaforma
  7. Nomina e revoca il Presidente del Consiglio degli esperti.
  8. Convoca l’Assemblea degli associati di cui all’art.6 definendone l’ordine del giorno.
  9. Delibera sulle richieste di ammissione ed estromissione dei soci sentito il Consiglio; l’estromesso e/o non ammesso può appellarsi all’Assemblea che decide a maggioranza assoluta sull’estromissione e/o ammissione.

Art.3 – Rappresentante legale

Nominato dal Comitato costituente in prima istanza, può essere revocato e contestualmente rinominato con delibera unanime del Direttivo tra i suoi componenti avente i seguenti requisiti: laurea in Giurisprudenza, avvocato o idoneo all’esercizio della professione forense e/o che possa documentare un’approfondita conoscenza e applicazione, in particolare, delle norme di settore (pubblico impiego, contratti di lavoro, tutele legali, trattamento dati personali, ecc.).

Esercita le funzioni come primus inter pares tra i componenti del Direttivo e rappresenta legalmente l’Associazione, nonché in sede processuale, nei confronti dell’Unione Europea, dell’Amministrazione dello Stato Italiano, delle Amministrazioni regionali e comunali, delle fondazioni, delle imprese private e di ogni altro Ente pubblico e/o privato per tutte le operazioni e gli atti di qualsiasi natura compiuti nell’ambito del mandato conferito.

Rappresenta l’Associazione per tutte le operazioni e gli atti di qualsiasi natura riferibili alla stessa, assumendosi in proprio o delegando a singoli l’attuazione delle delibere del Direttivo nonché, in particolare:

  1. sottoscrizione degli atti necessari ed opportuni per il funzionamento dell’Associazione, con particolare riferimento a quelli organizzativi e amministrativo-contabili;
  2. nomina del tesoriere per la gestione delle risorse economiche necessarie alle attività da intraprendere;
  3. responsabilità e amministrazione della piattaforma informatica, dei contenuti ivi inseriti e del trattamento dei dati personali;
  4. attività in via propulsiva e/o esecutiva per quanto necessario alla completa attuazione dell’Atto costitutivo, dello Statuto e delle delibere normative e/o decisionali.

Art.4 – Consiglio degli esperti

  1. Composto da professionisti e/o esperti di settore (docenti, avvocati, dirigenti/funzionari pubblici/privati, commercialisti, revisori dei conti, politologi, sociologi, counselor, sindacalisti, membri di associazioni, ingegneri, architetti, medici, psicologi, criminologi, giornalisti, scrittori, sceneggiatori, informatici, ); tutti ammessi a seguito di valutazione curriculare e delibera del Direttivo.
  2. Convocato e presieduto dal Presidente nominato dal Direttivo, in qualità di coordinatore dell’assegnazione degli affari in base alle specifiche competenze dei vari membri del Consiglio, che mantiene altresì i contatti con l’Assemblea degli associati di cui al successivo 6, anche in relazione alla possibilità per la stessa di chiedere pareri su questioni di interesse associativo/generale.
  3. Delibera a maggioranza assoluta sulle questioni poste all’ordine del giorno dal Presidente e/o dal Direttivo, esprimendo pareri e formulando altresì proposte su cui lo stesso dovrà valutare e deliberare.

Art.5 – Osservatori della Legalità/Centri di ascolto territoriali

Costituiti con delibera del Direttivo che ne nomina i referenti con l’obiettivo di segnalare allo stesso irregolarità/illiceità di cui siano venuti a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro e/o di attività di cittadinanza attiva, prestando primo ascolto/ausilio ad altri soggetti in condizioni analoghe, se richiesto garantendone l’incognito.

Art.6 – Assemblea degli associati

  1. Composta da chiunque voglia appoggiare l’Associazione e/o fosse comunque interessato ai servizi resi dalla stessa (informazione, formazione, tutela, ) in convenzione e a costi sociali; previo versamento periodico della quota associativa.
  2. Presieduta dal Presidente nominato dall’Assemblea, che convoca la stessa redigendo l’ordine del giorno, prevedendo l’intervento dei componenti del Direttivo e del Consiglio.
  3. Convocata dal Presidente almeno una volta l’anno per l’approvazione del bilancio e tutte le volte su richiesta del Direttivo o di 1/3 dei componenti della stessa, che possono inserire punti all’ordine del giorno.
  4. Delibera a maggioranza assoluta.

Art.7 – Quota associativa

Viene definita dal Direttivo previo parere del Consiglio degli esperti, in base ad un sistema c.d banca del tempo e/o commisurata proporzionalmente all’accesso ai servizi resi dall’Associazione al singolo associato, prevedendo vari livelli in misura progressiva in relazione alle condizioni economico-sociali:

  1. accesso al database (normative, giurisprudenza, formulari, format per denunce ed esposti, );
  2. ascolto e analisi del caso, reporting e formazione di base per autotutela;
  3. formazione specialistica in convenzione (seminari, corsi, master, );
  4. tutela legale in convenzione.

I componenti del Direttivo, del Consiglio e degli Osservatori, in ragione delle attività svolte pro- bono per l’Associazione, sono esentati dal versamento della quota associativa.

Il presente atto viene sottoscritto per esteso in ogni sua pagina.

 

Roma, 15 dicembre 2018

 Filippo BERTOLAMI                                                          – Rappresentante legale

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