SICILIA, PUBBLICA SICUREZZA A RISCHIO: CENTINAIA DI POLIZIOTTI ASSENTI, TRA VACCINATI CONTAGIATI E NON VACCINATI SOSPESI A STIPENDIO ‘ZERO’; TRATTATI PEGGIO DI TERRORISTI E MAFIOSI CHE INVECE CONTINUANO A PERCEPIRE L’ASSEGNO ALIMENTARE

Pubblicato da Osservatori della Legalità il

Dopo la massiccia richiesta di tutela agli Osservatori della Legalità (per approfondire…), da parte di oltre 500 appartenenti a Forze armate, di polizia e Vigili del Fuoco distribuiti a livello nazionale; solo in Sicilia si contano oltre un centinaio di sospesi a stipendio ‘zero’, non impiegabili in quanto non vaccinati; per di più minacciati di essere richiamati in ufficio, da  vertici che non riescono più a coprire neanche i servizi essenziali di pubblica sicurezza (per approfondire…).

A tutto ciò si sono aggiunti focolai di Covid tra vaccinati, in particolare, nella Questura e nel Reparto mobile di Palermo ove, ad esempio, è assente quasi la metà della forza; come anche alcuni Commissariati sono in difficoltà per assicurare l’ordine e la sicurezza pubblica, il controllo del territorio e l’attività info-investigativa: nella terra della criminalità organizzata!

Il contesto si è così improvvisamente infuocato perchè i vertici della PS stanno negando il cd ‘diritto inviolabile all’assegno alimentare’ a chi vuole solo esercitare la libertà di scelta del trattamento sanitario ed il diritto al consenso informato prima di esporsi alla vaccinazione, garantiti dalla Costituzione e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’UE. Mentre ai loro colleghi sospesi dal servizio per gravi motivi penali e disciplinari, compresi gli arrestati per pedofilia, spaccio e corruzione, corrispondono almeno metà dello stipendio; così come percepiscono l’assegno di mantenimento i più sanguinari mafiosi e terroristi (per approfondire…).

Il tutto peraltro aggravato dai focolai tra poliziotti vaccinati, che confermano ancor più le evidenti discrasie tra ‘vane promesse vaccinali‘ e dati reali sugli eventi avversi letali (per approfondire…), in un contesto di pericolosa confusione istituzionale…(per approfondire…)

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