Un gruppo di persone che condivide un obiettivo comune
può raggiungere l’impossibile
(Anonimo)

SABATO 23 APRILE 2022 ORE 18 LINEA DIRETTA CON L’AVV. FILIPPO BERTOLAMI – RAPPRESENTANTE LEGALE DI OL. Per partecipare: (LINK DIRETTA TELEGRAM). SI PARLERA’ DI AZIONI A COSTI MINIMI-SOCIALI PER IL RISARCIMENTO DEI DIRITTI FONDAMENTALI E CONTRO LA SANZIONE DA €100; MA ANCHE DELL’ACCOGLIMENTO DELLE TESI DI OL DA PARTE DEI GIUDICI CHE HANNO RIMESSO A CORTE UE E CONSULTA LE QUESTIONI DI ILLEGITTIMITA’ SU OBBLIGO VACCINALE E SOSPENSIONE DEI LAVORATORI, SENZA NEANCHE L’ASSEGNO ALIMENTARE, INVECE CORRISPOSTO AI PEGGIORI DELINQUENTI. Destinazione CEDU!

Dopo il TAR Lazio (per approfondire), anche il TAR Veneto ha riconosciuto l’assegno alimentare ai nostri Associati sospesi dal servizio (per approfondire); mentre gran parte dei Giudici sta sospendendo i vari processi in attesa delle pronunce della Corte di Giustizia dell’Unione europea, in particolare, per la violazione dei diritti fondamentali della Carta di Nizza (per approfondire); nonchè della Corte costituzionale, sia sulla questione di illegittimità dell’obbligo vaccinale (per approfondire), sia sulla sospensione dei lavoratori a stipendio ‘zero’, senza la corresponsione neanche dell’assegno alimentare che invece viene corrisposto a pedofili, mafiosi, terroristi, spacciatori e corrotti (per approfondire).

Nel frattempo OL ha predisposto una Piattaforma riservata agli Associati appartenenti a Forze armate e di polizia, Vigili del fuoco, Sanità, Scuola, Università, ecc. o cittadini ultracinquantenni, per accreditarsi all’azione legale avverso le procedure avviate dal Ministero della salute finalizzate all’irrogazione delle sanzioni “una tantum” di €100; al fine di garantire una tutela al costo sociale di €10 per l’azione stragiudiziale innanzi all’ASP e all’ADER (Agenzia della riscossione) e di ulteriori €10 per l’eventuale azione giudiziale innanzi al Giudice di Pace (per approfondire entra nella Piattaforma).
Obiettivo finale di OL  sarà quello di adire la CEDU (Corte europea dei diritti umani) per chiedere il risarcimento dei danni causati da discriminazioni, abusi e vessazioni subite, equiparabili ad una vera e propria tortura morale.